Arto Paasilinna

Arto Paasilinna, l’autore finlandese più amato in Italia

Il giornalista e scrittore Arto Paasilinna è riuscito dove nessun altro finlandese riuscì: scalare le classifiche di vendita dei libri in Italia

Arto Paasilinna

L’ex-boscaiolo, ex-giornalista ed ex-poeta Arto Paasilinna, classe 1942, è il maestro indiscusso nel tratteggiare la vena di follia anarchica che si nasconde dietro l’apparenza di conformismo di ogni finlandese.

Arto Paasilinna gode indubbiamente di più successo all’estero che in madrepatria, dove il giudizio dei critici è positivo ma le vendite non raggiungono i livelli del nostro Paese.

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Considerato uno “scrittore per uomini”, Paasilinna è salito molte vote agli onori di cronaca per le figuracce o per il comportamento riprovevole dovuto alle frequenti sbornie. Tra queste citiamo la condotta molesta durante un ricevimento ufficiale all’ambasciata finlandese a Oslo e l’aver afferrato per la gola un ragazzino di 17 anni durante una lite nel centro commerciale Iso Omena ad Espoo.

I libri di Arto Paasilinna

Fino ad oggi Paasilinna ha pubblicato 35 romanzi, tradotti in oltre 46 lingue, oltre a numerose opere di altro tipo. Di questi romanzi, solamente 10 sono stati tradotti in italiano, e sono tutti editi da Iperborea:

L’anno della lepre
(Jäniksen vuosi, 1975)
Iperborea, 1994 trad. Ernesto Boella

Il bosco delle volpi
(Hirtettyjen Kettujen Metsä – 1983)
Iperborea, 1996 trad. E. Boella

Il mugnaio urlante
(Ulvova mylläri – 1981)
Iperborea, 1997 trad. E. Boella

Il figlio del dio del tuono
(Ukkosenjumalan poika – 1984)
Iperborea, 1998 trad. E. Boella

“Lo smemorato di Tapiola
(Elämä lyhyt, Rytkönen pitkä – 1991)
Iperborea, 2001 trad. H. Kangas H e A. Maiorca

I veleni della dolce Linnea
(Suloinen myrkynkeittäjä – 1988)
Iperborea, 2003 trad. H. Kangas e A. Maiorca

Piccoli suicidi tra amici
(Hurmaava joukkoitsemrha – 1990)
Iperborea, 2006 trad. M.A. Iannella e N. Rainò

Il migliore amico dell’orso
(Rovasti Huuskosen petomainen miespalvelija, 1995)
Iperborea, 2008 trad. Nicola Rainò

Prigionieri del Paradiso
(Paratiisisaaren vangit – 1974)
Iperborea, 2009 trad. M. Ganassini

L’allegra apocalisse
(Maailman paras kylä – 1992)
Iperborea, 2010 trad. N. Rainò

Il tema ricorrente nelle opere di Paasilinna è l’improvvisa rottura delle convenzioni sociali restrittive che regolano la vita moderna.

La rottura può avvenire mediante la fuga on the road dalle responsabilità e dagli affanni del milieu urbano (“L’anno della lepre”), da uno stato di follia o eccentricità prolungata (“Lo smemorato di Tapiola”, “Il mugnaio urlante”) o dall’entrata in scena di personaggi che per la loro diversità hanno un effetto dirompente sulla vita quotidiana dei protagonisti (“Il figlio del Dio del Tuono”).

Lo stile umoristico e leggero di Paasilinna rende scorrevole la lettura e ben si adatta ai personaggi allegramente anarchici e imprevedibili delle sue opere.

In Finlandia alcuni romanzi di Arto Paasilinna sono stati trasformati in opere cinematografiche e televisive: “L’anno della lepre”, “Il mugnaio urlante” e “Lo smemorato di Tapiola”.

“Piccoli suicidi tra amici” è stato girato in versione più lunga per essere trasmesso come mini-serie televisiva.

“I veleni della dolce Linnea”, al contrario, è stato portato direttamente sul piccolo schermo.

Nell’Ottobre del 2009 Paasilinna è stato ricoverato per un ictus e la conseguente emorragia cerebrale. Dopo un lungo ricovero, lo scrittore è tornato a parlare e a camminare, ma la sua carriera artistica pare irrimediabilmente finita.

I fratelli Paasilinna (Arto, Erno, Mauri ed Reino) sono noti per essere (o essere stati) tutti scrittori, anche se il solo ad esserlo stato a tempo pieno per quasi tutta la vita è Arto.

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