La Letteratura Finlandese

La giovane storia della letteratura finlandese

La letteratura finlandese è giovanissima se confrontata con la letteratura italiana. Infatti la lingua finlandese è stata codificata in forma scritta solo nel XVI secolo e la prima vera opera, il Kalevala, risale al 1835.

Una letteratura giovane ma con molti capolavori conosciuti in tutto il mondo. Dai Mumin ai racconti di Arto Paasilinna… GuidaFinlandia vi porta alla scoperta della letteratura finlandese.

La statua di Aleksis Kivi
La statua di Aleksis Kivi di fronte al Teatro Nazionale

La prima vera opera scritta in lingua finlandese è la traduzione del Nuovo Testamento. Questa traduzione venne redatta da Mikael Agricola nel 1548: a ragione si può ritenere che lo stesso Agricola sia l’inventore della lingua finlandese in forma scritta.

Le maggiori opere della letteratura finlandese

Il primo romanzo in lingua finlandese è invece quello di Aleksis Kivi, I Sette Fratelli, del 1870. Questo è considerato ancora oggi uno dei più grandi capolavori della letteratura finlandese e riflette la società industriale del XIX secolo.

La mitologia ed il folklore finlandese sono raccontati in forma scritta intorno nel XIX secolo da Elias Lönnrot che selezionò, riorganizzò ed editò la miriade di storie ascoltate durante i suoi viaggi tra i villaggi rurali careliani, raccogliendole in un’unica opera: il Kalevala (link). Considerato da tutti il poema epico finlandese, il Kalevala viene pubblicato per la prima volta nel 1835 in una versione chiamata “il vecchio Kalevala”.

Nel 1907 la Finlandia diventa indipendente dalla Russia e il processo di indipendenza è stato sicuramente accelerato dalla lingua finlandese che finalmente accomunava tutta la popolazione facendo condividere gli stessi sentimenti e gli stessi valori.

Letteratura finlandese moderna

Tra gli autori moderni dobbiamo sicuramente citare Arto Paasilinna. Con le sue opere tradotte in 45 lingue in tutto il mondo, Arto Paasilinna è forse l’autore finlandese più conosciuto nel mondo. Gli elementi comuni che ritroviamo in tutti i libri di Paasilinna sono il caos che irrompe nella rigida e algida routine finlandese (caos che si manifesta spesso e volentieri in una forma primordiale e atavica, foriera di situazioni impreviste e al limite del nonsense) e la difesa dei valori della natura, retaggio degli anni in cui Paasilinna ha lavorato come guardiaboschi.

Tutte le opere tradotte in Italiano di Arto Paasilinna: L’anno della lepre, Il bosco delle volpi, Il mugnaio urlante, Il figlio del dio del tuono, Lo smemorato di Tapiola, I veleni della dolce Linnea, Piccoli suicidi tra amici, Il migliore amico dell’orso, Prigionieri del Paradiso

In Italia è famoso per essere l’autore de “L’anno della Lepre“, pubblicato da Iperborea. Potete acquistare l’anno della Lepre anche via internet attraverso questo link.

Letteratura finlandese in lingua svedese

La Finlandia è un Paese bilingue: infatti lo svedese convive con il finlandese sono le due lingue ufficiali della Finlandia. Si trovano , quindi, parecchi capolavori della letteratura finlandese anche in lingua svedese.

Seppur parlato come prima lingua solo dal 5% della popolazione, una delle autrici finlandesi più famose in tutto il mondo è proprio Tove Jansson, creatrice e autrice dei Mumin. I Mumin, nati originariamente come fumetti, sono poi diventati anche dei cartoni animati famosi in tutto il mondo ma soprattutto in Finlandia e Giappone)

Tra gli scrittori in lingua svedese da segnalare anche Johan Ludvig Runeberg che, tra le tante opere scritte, è anche compositore del testo dell’inno nazionale finlandese. Infatti la sua poesia Vårt Land (la nostra terra), in lingua svedese, fu tradotta in finlandese e adottata come inno nazionale dopo il 1917, quando la Finlandia ottenne l’Indipendenza dalla Russia.

Tra i quattro premi Nobel assegnati a personaggi finlandesi figura anche il Premio Nobel per la letteratura, assegnato a Frans Eemil Sillanpää nel 1939. Gli altri premi Nobel finlandesi sono stati Martti Ahtisaari ( Pace, 2008), Ragnar Granit (Fisiologia o Medicina, 1967), e Artturi Ilmari Virtanen (Chimica, 1945)

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