Fiordi in Finlandia: sì no forse…
Ma in Finlandia ci sono i fiordi? Se lo chiedono in tanti in Italia, forse complice la generale confusione che regna quando si parla dei Paesi Nordici… è arrivato il momento di scoprire la verità…
Cos’è esattamente un fiordo?
Il fiordo (dal norvegese fjord, approdo) è sostanzialmente un’insenatura di mare profonda, molto stretta e dalle pareti ripide, che si incunea nella terraferma per qualche kilometro (il più lungo al mondo, lo Scoreby Sund in Groenlandia, raggiunge i 350km). I fiordi si sono formati in diverse regioni del mondo al termine dell’Era Glaciale, quando i ghiacciai che si trovavano sotto il livello del mare si sono ritirati e le acque hanno invaso le valli scavate. È questo il motivo per cui in Finlandia non troverete fiordi, perlomeno nell’accezione più stretta del termine: non vi sono catene montuose degne di nota, soprattutto nell’area costale lungo il Mar Baltico.
Se però ignoriamo uno dei requisiti per la classificazione dei fiordi, ovvero il fatto di essere privi di isole, ecco che nella Finlandia meridionale ne troviamo uno, il Paarlahti, lungo 10 km.
Esistono anche dei fiordi nel lago di Inari nella Lapponia orientale. Questo lago è stato per diverse centinaia di anni al termine dell’Era Glaciale un fiordo del Mare Glaciale Artico, ma il sollevamento della parte superficiale della crosta terrestre che seguì allo scioglimento dei ghiacci lo isolò dal mare, facendolo divenire un lago. Sforzandosi un minimo è possibile individuare all’interno del lago questi fiordi, di cui i più conosciuti sono Nanguvuono e Peuravuono (vuono in finlandese vuol dire per l’appunto “fiordo”).
Anche in tempi più recenti dell’Era Glaciale la Finlandia ha avuto dei fiordi. Fino al 1945, anno in cui venne ceduta all’URSS come risarcimento di guerra, ha fatto parte del territorio finlandese anche l’area di Petsamo, in cui si trova il fiordo omonimo, lungo circa 18 km.