I Finlandesi e l’alcool

I Finlandesi sono un popolo che ha due facce. Quella sobria e quella non.

Non è uno stereotipo: ai Finlandesi piace bere. Un popolo piuttosto chiuso e silenzioso che però diventa rumoroso, aperto e fin troppo chiaccherone ogni volta che si stappa una bottiglia.
Il famoso metro quadrato di spazio vitale finlandese scompare dinanzi alla forza dell’alcool.

L'alcol in Finlandia
I Finlandesi, amanti del silenzio, si trasformano grazie all’alcool.

Il consumo di alcool è proibito al di sotto dei 18 anni di età, ma questo non ferma orde di adolescenti dal mandare amici o fratelli maggiorenni al supermercato o all’Alko locale per comprare i “rifornimenti” per la serata.

I Finlandesi sono soliti iniziare le feste molto presto, anche alle 18 al sabato, nelle quali si inizia immediatamente a bere. Verso le 22, molti Finlandesi sono già ubriachi e per alcuni la serata può finire già a quell’ora. Gli altri continuano in bar e locali, dove sfoggiano abilità sociali tutte nuove, grazie ai beveroni che ricordano la pozione magica di Asterix e Obelix.

Inibizione, timidezza e silenzio vengono sostituiti da balli sui tavoli, abbracci e baci a connazionali e stranieri, urla e conversazioni senza fine.

Il più grosso problema del binomio “Finlandesi e alcool” è sicuramente il fatto che spesso non riescano a controllarsi e a decidere quando smettere. Molti di loro non lascerebbero mai una bottiglia a metà.

In grande contrasto con gli Italiani che spesso bevono un bicchiere di vino a pasto, i Finlandesi non bevono quasi mai alcool durante i pasti tranne che in occasioni speciali, come cene formali o di lavoro. Paradossalmente, durante i pasti, insieme all’acqua i Finlandesi sono soliti bere un bicchiere di latte! Bere in pausa pranzo al lavoro non è generalmente permesso né visto di buon occhio.

Una bottiglia di vino, una volta aperta, si finisce. Questo può derivare anche dal fatto che l’alcool si può acquistare solo nell’Alko, i negozi di alcolici del monopolio di stato, e il prezzo è ben al di sopra della media italiana. Pensate che un lambrusco (2 euro in Italia) viene venduto a partire da 7 euro.

Altra differenza con l’Italia è il fatto che alcuni Finlandesi usino l’alcool come mezzo per abbattere quel velo di timidezza che li caratterizza e diventare più spigliati in situazioni sociali.

Al contrario del Bel Paese, in Finlandia nessuno berrebbe neppure un bicchiere di vino o di birra se è l’autista designato della serata. I Finlandesi sono terrorizzati sia dalla polizia che controlla regolarmente i tassi alcolici dei conducenti, sia dall’eventualità di creare incidenti per colpa di quello che è comunemente considerato come uno dei maggiori problemi della nazione, l’alcolismo.

Cosa bevono i Finlandesi?

Non è vero che i Finlandesi bevono solo vodka. Il popolo finlandese è grande amante della birra, soprattutto nazionale, come la Lapin Kulta, Karhu, Karjala e Koff. Gli shot sono generalmente fisu, una bevanda al sapore di menta piperita, o salmiakki, al sapore di liquirizia.

Le donne preferiscono il vino o il sidro, nei gusti mela e pera. Apprezzati dal popolo femminile anche mix di drink più leggeri come il karpalovodka: la vodka con succo di mirtillo palustre.

Il giorno dopo una bevuta è solitamente il giorno di krapula, termine che indica i “postumi della sbornia”. Durante la krapula i Finlandesi sono soliti riposare sul divano e mangiare pizza e caramelle gommose, ripensando con un certo imbarazzo e rimorso (morkkis) a molte delle cose fatte la sera prima, che non avrebbero mai fatto se sobri.

Mai bere un bicchiere se dovete guidare: per i Finlandesi è sinonimo di irresponsabilità e non sareste visti di buon occhio.

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